Fisso il foglio che ho davanti
Ma rimane sempre bianco
I pensieri sono affranti
Come far sentire un canto?
Tutte quante le parole
Oramai son state dette
Le emozioni, quelle sole
Me le tengo ancora strette.
Il pensiero va a ritroso
A un’estate calda e bella
Quando ancor n’eri famoso
Sol nell’aria Marinella.
Eran l’altre tue canzoni
Quelle meno conosciute
Proprio a scatenar passioni
Le proibite e sottaciute.
T’ho chiamato, sei venuto
Zena, giugno sessantotto
Con me in fiera t’ho voluto
Ti ero accanto in quello scatto.
Nel pensarti in quel Gennaio
Verso il cielo su una stella
Io ti immaginavo gaio
Sorridente a Marinella.
Vola in alto l’aquilone
Che ti abbiamo disegnato
C’è un gran cuore col tuo nome
Da una freccia trapassato.
Oggi canto sottovoce
La preghiera tua canzone
Per quei cuori messi in croce
Tu chiedevi compassione.
Sei ancora fuoco vivo
La tua voce ci conforta
Per cent’anni sarai cibo
Mai si chiuderà la porta.
Maria Rosa Bernasconi