Montelepre con il Convegno “Silenzio Mortale: storie di donne uccise due volte” tenuto presso la Torre Ventimiglia sabato 31 maggio 2025, ha accenso i riflettori sul dramma della violenza di genere.
In un’Italia ancora troppo silenziosa di fronte al dramma dei femminicidi, la cittadina di Montelepre si è fermata per ascoltare, riflettere, agire.
Con questo spirito si è svolto il convegno “Silenzio Mortale: Storie di donne uccise due volte”, promosso dall’Associazione Culturale Ventimiglia con il contributo della Città Metropolitana di Palermo.
Un titolo forte, evocativo, che denuncia una verità scomoda: molte donne vengono uccise due volte. La prima dalla mano che toglie loro la vita. La seconda da un sistema che le dimentica, le giudica, le zittisce.
L’obiettivo del convegno è stato chiaro: rompere il silenzio, trasformare il dolore in memoria, consapevolezza e azione collettiva.
Questo a seguire il videoclip della diretta Facebook del Convegno:
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=1889147898535439

Una voce corale contro l’indifferenza
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Terranova, dell’assessore regionale Edmondo Tamajo e della presidente dell’Associazione Ventimiglia, Zenap Chaudry. A moderare il dibattito, la giornalista e attivista Valentina Placenti, nota voce femminista nel mondo dello spettacolo.
Profondi e commoventi gli interventi:
Pietro Colletta, docente dell’Università di Palermo, ha offerto una lettura umanistica delle narrazioni sulla violenza;
Mariangela Sciandra, ricercatrice, ha denunciato i diritti negati a infanzia e adolescenza;
Giusy Sapienza, presidente del Consiglio Comunale, ha evidenziato il ruolo delle istituzioni locali nella prevenzione e nella protezione;
Rosa Maria Sciortino, avvocato, ha sottolineato le gravi falle nella tutela giuridica delle vittime;
Valentina Graziano, artista e presidente di giuria in concorsi nazionali, ha raccontato come l’arte possa diventare strumento di denuncia;
Andrea Giostra, criminologo, ha analizzato il fenomeno dal punto di vista psicologico, presentando il suo saggio sul femminicidio e il narcisismo patologico, già adottato in contesti scolastici come strumento di prevenzione e sensibilizzazione.
A chiudere la sessione, un messaggio di speranza portato da Francesca Tola, eletta Baronessa di Montelepre 2024, figura simbolica di rinascita e forza femminile.
Voci giovani, arte e memoria
L’evento ha dato spazio anche alle nuove generazioni con l’intervento della studentessa Clara Ribaudo, simbolo di un futuro consapevole. Il poeta Francesco Billeci, il musicista Francesco Tinervia e il pianista Giovanni Patti hanno arricchito il convegno con performance cariche di emozione, unendo parole e note in un tributo silenzioso ma potente.
Durante la giornata è stato annunciato anche un gesto simbolico: la gioielleria Pizzurro donerà un prezioso Donna Oro alla futura Baronessa di Montelepre 2025, a testimonianza del valore civile e culturale delle donne nel territorio.
Una ferita collettiva
“Il femminicidio non è solo cronaca nera. È una tragedia sociale, una ferita collettiva che ci riguarda tutti.”
È questo il messaggio più forte uscito da SILENZIOMORTALE. Un grido, un appello alla coscienza civile. L’evento si chiude con una promessa: mai più indifferenza, mai più silenzio.
