Il libro: “M. L’ora del destino” di Antonio Scurati | Recensione di Alessandro Orofino per Segnalazioni Letterarie

da | 27 Gennaio 2025 | Libri

La consunzione del Partito fascista. La tragedia bellica. La caduta di Mussolini. Questi sono i tre principali cardini sui cui si regge la quarta opera di Antonio Scurati sulla parabola mussoliniana, dal titolo “M. L’ora del destino”, edita da Bompiani. Con una scrittura che ha pochi eguali in Italia, forte di uno stile letterariamente esuberante, teatrale, viscerale e lirico, lo scrittore partenopeo ripercorre i complessi anni che hanno visto l’Italia entrare in guerra e scontrarsi con un avvenimento storico alla quale lei non era sufficientemente preparata.

Le morti degli ignari fanti italiani mandati a morire senza equipaggiamenti, il rapporto impari e predatorio con la Germania nazista, i vertici militari assolutamente incapaci di gestire il conflitto cui loro stessi avevano dato avvio, tutto riecheggia nelle pagine di questo libro che si propone come uno spaccato romanzato di quei giorni luttuosi nei quali si decisero le sorti della Patria e di chi, a quel tempo, la guidava: il duce d’Italia.

Una descrizione minuziosa, ma mai pesante, spia dal buco della serratura una delle pagine più tristi del nostro Paese, votato ad un sacrificio estremo di cui viene chiamato a rispondere colui che più di tutti ne ebbe la responsabilità morale e materiale. Sulla figura di Mussolini – e di tutti i gerarchi che, a vario titolo lo circondarono, prima adulandolo, poi tradendolo – insiste spietato Scurati, nel cui libro è riuscito a riesumare tutta la drammaticità e l’illogicità di alcune scelte che volevano sfidare la Storia, ma che da questa furono poi severamente punite.

Alessandro Orofino

Il libro:

Antonio Scurati, “M. L’ora del destino”, Milano, Bompiani, 2024

Segnalazioni Letterarie

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