Il libro: “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” di Giuseppe Maurizio Piscopo | Presentazione e intervista all’autore

da | 07 Dicembre 2024 | Libri

A proposito del libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”, giunto alla sua seconda ristampa, il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, autore del testo, ce lo racconta:

“Credo in Dio e nei bambini.  Sono nato in un paese difficile ed amaro. Mi sono formato nella scuola di Buttitta, Bufalino e  Sciascia. Ho creduto profondamente nelle idee e nella cultura che  cambiano il mondo. Per me fare il maestro è come fare un falegname, ogni giorno con i bambini costruisco le fondamenta di una società migliore. Ho scelto questo lavoro  intorno agli anni 70 nella città di San Francesco facendo un voto. Per me fare il maestro significa scuotere le fondamenta di tutta la società, mettere in discussione quello che ogni giorno ci raccontano,  il mio sogno è stato sempre quello di far crescere i bambini con uno spirito critico e creativo facendoli sentire protagonisti della storia”.

Disegno di Tiziana Viola- Massa

“Quando  Danilo Dolci arrivò a Partinico si trovò davanti ad una situazione difficile e dolorosa, assistette alla morte del piccolo Benedetto Barretta per denutrizione e iniziò il suo primo sciopero della fame, per migliorare le condizioni della Sicilia povera di quegli anni. Era il 14 ottobre del 1952, con  le fogne a cielo aperto e i bambini che morivano come mosche.”

“Sono un maestro elementare ed un maestro lo è per sempre. Dopo tre anni di lavoro e di ricerche  con la guida del figlio Amico Dolci ho pubblicato “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”  che sto portando in molte scuole della Sicilia. Questo lavoro  vuol  far conoscere agli insegnanti e agli studenti,   un messaggio di pace e fratellanza, di inclusione, mi rivolgo  ai giovani, alle persone semplici, a tutti  coloro che vogliono vivere in una società nonviolenta e più giusta, che auspicano in un mondo di pace, a misura di bambino, con  grande rispetto per le persone diversamente abili .E’ stato presentato a  Marsala, Partinico,  Agrigento, Favara, Lercara, Gratteri, Palermo e nel 2025 sarà presentato a Firenze, Torino e Trieste. Ogni volta che il libro viene presentato al pubblico è un successo continuo. Al libro Ci hanno nascosto Danilo Dolci  l’illustratrice  Tiziana Viola- Massa ha dedicato due illustrazioni.”

L’intervista della Rai al maestro Giuseppe Maurizio Piscopo:

https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2024/09/ci-hanno-nascosto-danilo-dolci-un-libro-per-riscoprire-il-gandhi-di-sicilia-e3d9ba3f-d7b0-4281-906c-3aadd0645f40.html

SCHEDA EDITORIALE:

Danilo Dolci ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali ed è stato proposto nove volte per il
Premio Nobel. A cento anni dalla nascita, un libro racconta l’esperienza intellettuale e umana di
Danilo Dolci. Nei libri della scuola elementare e in quelli della media, non c’è traccia di questo
scrittore che è stato più di un sociologo. Nel centenario dalla sua nascita Dolci deve ritornare tra i
bambini, tra gli studenti. I siciliani devono conoscere quello che ha fatto quest’uomo per la povera
gente dell’isola in anni molto difficili.
“Ci hanno nascosto Danilo Dolci” con l’introduzione di Salvatore Ferlita e la postfazione di
Amico Dolci, con le foto di Melo Minnella, Peppino Leone e quelle dell’archivio del Centro Studi,
con un disegno di Tiziana Viola-Massa e un brano dedicato al sociologo triestino dal titolo: “Spine
Sante”, eseguito con due fisarmoniche da Maurizio Piscopo e Pier Paolo Petta. La composizione
costituisce la colonna sonora del libro.
Il testo narra gli aspetti salienti, che riguardano la vita di Danilo Dolci, il suo amore per i bambini e
per le fasce deboli, la nascita della diga, la lotta contro la prepotenza mafiosa, con il racconto della
radio dei poveri cristi che ha avuto 27 ore di vita, il carcere ingiusto per lo sciopero alla rovescia,
per un reato che non aveva commesso, per la costruzione di una strada insicura per collegare la
scuola di Mirto, con la difesa di Piero Calamandrei. Il libro contiene alcune interviste alle persone
che l’hanno conosciuto ed hanno lavorato con lui: Nino Fasullo, Pino Lombardo, Cosimo Scordato,
Maria Di Carlo, Giuseppe Carta, Gianluca Fiusco, Salvatore Di Marco e la conversazione di
Sciascia e Danilo Dolci.
Il 14 ottobre 1952, Danilo Dolci assiste alla morte di un bambino, uno dei tanti bambini figli di
pescatori e contadini resi muti dalla miseria e dalla rassegnazione. Sul letto di Benedetto Barretta
morto per fame, Danilo dà inizio al primo dei numerosi digiuni che daranno grande popolarità alle
sue battaglie per il lavoro, per il pane, per la democrazia.

Quel fatto ha cambiato la sua vita. Come si può stare in silenzio dopo la morte di un bambino?
Dolci ha fatto conoscere alla cultura internazionale i problemi della Sicilia dei poveri del
dopoguerra.
“Ci hanno nascosto Danilo Dolci” fornisce una chiave d’accesso alla scrittura di uno dei più
significativi intellettuali del Novecento, un personaggio scomodo che ha affrontato a mani nude i
grandi temi della società contemporanea, argomenti attualissimi, fondamentali nei suoi libri per la
vita di noi tutti. Ha scritto 80 libri di cui 25 di poesia. “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” racconta la
scuola di Mirto, il Borgo di Dio, il contrasto alla mafia, la nascita della diga, lo sciopero alla
rovescia, la relazione con gli intellettuali, i documentari, il rapporto con la chiesa protestante, la
radio dei poveri cristi con le speranze, le lotte dei contadini e dei pescatori nella Sicilia degli anni
‘50.
Il libro fornisce ai giovani e ai ragazzi un utile strumento per introdurre lo studio di Danilo
Dolci nelle scuole, con un ricco corpus di testi consigliati, pensati per stimolare la riflessione degli
studenti sulla produzione letteraria dell’autore che in questi anni ci hanno nascosto e propone gli
argomenti che rappresentano il cardine della sua narrazione: le questioni universali dell’uomo come
i diritti, la lotta nonviolenta, la città a misura di bambino, con una rilettura di un mondo senza armi,
contro ogni guerra e in cui ci sia cultura, pace e fratellanza. Il maestro Piscopo ha un sogno: che
nelle scuole si possa studiare Danilo Dolci, sin dalla prima classe elementare. Danilo è stato un
grande Maestro, per molti anni dimenticato; è arrivato il momento per riscoprirlo e raccontarlo alle
nuove generazioni.

L’AUTORE:

Giuseppe Maurizio Piscopo (Favara 1953), maestro elementare, compositore, musicista,
giornalista pubblicista ha collaborato con Radio Rai Sicilia per 10 anni e scrive per diverse testate
Ripost, Sicilia On Press, Malgrado Tutto. Ha pubblicato tra l’altro Merica Merica viaggio verso il
nuovo mondo con Salvatore Ferlita e le foto di Angelo Pitrone, (Sciascia Editore 2015), Le
Avventure di Lino Panno (Qanat Editore, 2017), La maestra portava carbone con Salvatore Ferlita
(Torri del vento, 2018), Il vecchio che rubava i bambini (Aulino Editore, 2019), finalista al Premio
Racalmare, Raccontare Sciascia con Angelo Campanella ( Navarra Editore 2021), Vitti ’Na Crozza
la storia e la musica dei fratelli Li Causi con Antonio Zarcone (Lilit Books, 2021), La vita è un
alfabeto (Navarra Editore 2023). Nel 2022 ha ricevuto il premio “Un maestro è per sempre” dal
Liceo Classico statale Umberto I di Palermo.

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