di Meri Lolini
Oggi incontriamo Luca Muscio – in arte Luca Musk – e la disegnatrice del suo studio Stefania Proietti – in arte Larosa Purpurea – e con loro faremo un viaggio nella pittura artistica nelle sue varie forme e la realizzazione di opere che hanno come fonte ispirativa il mondo del cinema con i suoi grandi attori e registi e le varie trame narrate. Quindi, per presentare Luca e Stefania sarebbe interessante che ci raccontassero il loro cammino in questo mondo artistico.
La nostra produzione artistica legata al mondo del cinema inizia a settembre del 2022, in occasione della presentazione della mostra personale dello Studio Luca Musk Art: “Il cinema in uno sguardo” presso la Casa del Cinema di Roma, dove abbiamo presentato 120 lavori eseguiti sia in analogico sia digitale, che immortalavano scene clou di grandi film di cineasti italiani e internazionali tra cui anche Dario Argento. Nella sezione della mostra: “DIPINGERE LA PAURA” ho inserito due opere legate a Profondo Rosso ed Inferno del maestro del brivido. Dopo un anno, in occasione della inaugurazione della Nuova casa del Cinema ho incontrato tra i vari ospiti presenti ai red carpet il Maestro Dario Argento accompagnato dal cugino Daniele Luxardo; in quell’occasione ne approfittai per presentarmi e per far vedere loro alcuni dei lavori che avevo dedicato al Grande cineasta. Successivamente, d’accordo con Daniele Luxardo, pensai di presentare al Maestro Argento i primi studi su alcuni film. Pensai inizialmente di proporre al Maestro una graphic novel su Le tre madri ma mancava il tempo per la riscrittura di un apposito adattamento dai film; quindi, proposi una retrospettiva di alcuni suoi film chiedendo l’utilizzo delle foto di scena del Maestro Franco Bellomo, autore degli scatti memorabili di Profondo Rosso, Tenebre, Inferno, Suspiria, La Terza Madre, Phenomena. Quando ci incontrammo di nuovo, in occasione della presentazione del docufilm Profondo Argento di Steve della Casa, ebbi la possibilità di conoscere Luciano Tovoli, al quale feci vedere alcuni prototipi dei lavori realizzati sui film di Argento. Il suo apprezzamento, mi convinse ad aumentare la produzione proseguendo con passione i miei studi delle opere cinematografiche di Dario Argento e, dopo aver ottenuto l’autorizzazione all’utilizzo delle foto di scena da parte di Franco Bellomo, nacque “DARIO ARGENTO RELOADED by Luca Musk & Franco Bellomo”, una rivisitazione artistica dei film di Dario Argento, accompagnata dalla mostra degli scatti iconici di Bellomo. La mostra ha suscitato l’interesse di Cinecitta’ News e il 6 maggio, presso lo studio Luca Musk Art a Roma, ho finalmente presentato ai soli addetti ai lavori l’intera mostra alla presenza di Franco Bellomo, del curatore Daniele Luxardo e della figlia di Dario Argento, Fiore Argento. La mostra è stata presentata da Giovanni Gifuni e ripresa da Tania Bizzarro di Ore d’orrore; è stata poi esposta al Vespertilio Awards 2024 e fu proprio in quell’occasione che incontrai per la seconda volta un altro grande Maestro del cinema italiano e internazionale: Pupi Avati. Il mio sguardo allora dalle opere di Argento si allargò anche alle opere horror gotiche del Maestro Bolognese. Contemporaneamente, sviluppavo nuove opere sui film di Argento per l’allestimento al Cinema Barberini della mostra Dario Argento Reloaded by Luca Musk & Franco Bellomo, scelta dalla direzione artistica del cinema per far da cornice ad un altro evento esclusivo: la presentazione del docufilm di Simone Scafidi sul Maestro Dario Argento “PANICO”, presentato alla 80^ edizione della Biennale di Venezia. Ho chiuso le produzioni argentiane nel 2025 presentando il Nostro Art tribute su Deep Red al Forum Theatre di Roma, dove ho presentato “PROFONDO ROSSO LIVE – THE ART EXHIBITION by Luca Musk”, una mostra di tavole e sequenze del film e teaser dedicati al film capolavoro di Argento, che ha introdotto il concerto live del Maestro e amico Claudio Simonetti, e ha fatto da sfondo alle premiazioni dei Maestro Argento e Claudio Simonetti nel corso del 6 aprile 2025. Il momento è stato memorabile, poiché Argento ha espresso in pubblico i complimenti sul nostro lavoro a lui dedicato. Antonio Tentori ha poi scelto alcuni miei lavori di Inferno come cover per la novelization del Film dedicato a Daria Nicolodi.
Durante la nostra chiacchierata telefonica avete accennato alla realizzazione di una squadra. Sarebbe interessante conoscere sia i componenti che i compiti che hanno da svolgere con i progetti artistici, oltre a conoscere i vostri obiettivi e la vostra progettualità di realizzarli.
Nello studio Luca Musk Art collaborano la disegnatrice romana Larosa Purpurea, il consulente cinematografico Giovanni Gifuni e la scrittrice Paola Amadesi. Il lavoro di realizzazione delle retrospettive, che hanno il preciso scopo di divulgare la cultura cinematografica attraverso le arti visive, attraversa diverse fasi di progettazione: la prima la gestisco io che mi occupo di selezionare i film e le scene che possono raccontarmi la storia del regista, in questo coadiuvato dalla preziosissima collaborazione del documentarista cinematografico Giovanni Gifuni. La seconda fase, quella del disegno, viene svolta sia da Larosa Purpurea che da me. Larosa fa i disegni dei personaggi, io realizzo lo sfondo della scena dove lei inserisce gli attori e dipingo la scena sia con chine, chine acquerellate, acquerelli monocromatici e tecniche miste, sia attraverso strumenti digitali, tra cui Procreate e Photoshop in particolare. La terza fase è la realizzazione del Teaser sulla retrospettiva, che usiamo e proiettiamo sugli schermi, inserendo anche musiche di sottofondo dei film o musiche anche diverse, che enfatizzino la forza delle opere in mostra. Fondamentale, nelle nostre retrospettive, la consultazione delle foto originali dei film dei registi, poiché servono sia per completare l’esposizione legata al film sia per la realizzazione e rielaborazione delle scenografie. Per esempio, nella realizzazione dell’opera del quartiere Coppedè utilizzata da Dario Argento per girare gli esterni di Inferno, abbiamo usato come base la foto di scena di Franco Bellomo, modificando chiaramente il punto di vista e la stessa inquadratura e levando anche il personaggio dalla scena per permettere al fruitore dell’immagine di vivere in soggettiva la stessa; anche i colori, dal blu ai rossi, originalmente presenti nella foto di Bellomo, sono diventati rossi e seppiati con un retrogusto alla Francis Ford Coppola. Quando l’ho realizzato ho pensato di trasmettere un’atmosfera magica ma anche infernale, più vicina al Dracula di Coppola che all’Inferno di Argento. Per quanto riguarda il Maestro Pupi Avati, invece, l’atmosfera che egli esprime è molto “paludosa”, con una forte suggestione atmosferica.
In questi giorni è stata allestita la mostra Pupi Avati the art EXHIBITION by Luca Musk, presso lo studio di Luca, dedicata a due opere emblematiche del cinema di Pupi Avati La casa dalle finestre che ridono e il suo ultimo lungometraggio L’orto americano. Ora due parole su questo evento di notevole importanza e l’incontro con il Maestro Pupi Avati, che ha avuto in questi giorni il premio alla carriera della 70^ edizione Premi David di Donatello.
Questa mostra, grazie all’esclusività dell’utilizzo delle originali foto di scena del film, gentilmente concesse dalla DueA Film (la società di produzione dei fratelli Avati), rappresenta ed enfatizza la forza espressiva del bianco e nero “gotico”, di grande suggestione, che caratterizza il nuovo film del Maestro bolognese. Alcune delle opere in mostra in questa retrospettiva erano già state presentate nella precedente mostra “BLOODY MOVIES – retrospettiva dei 5 Maestri del Brivido: ARGENTO, AVATI, BAVA, FULCI, SOAVI”, presentata lo scorso settembre e visitata personalmente da Pupi ed Antonio AVATI lo scorso 6 novembre nel nostro studio. Le numerose opere in mostra dedicate a Dario Argento ed ai film di Pupi Avati hanno affascinato il Maestro e, in quell’occasione, abbiamo proposto la realizzazione di questa retrospettiva chiedendo le autorizzazioni all’utilizzo delle fonti documentali fotografiche di Cesare Bastelli ed Elen Rizzoni, necessarie per poter creare quelle speciali atmosfere di grande suggestione. In questo percorso, abbiamo adottato il bianco e nero servendoci di un approccio monocromatico a china e ad acquerello per L’orto americano mentre, per quanto riguarda le tavole de La casa dalle finestre che ridono, la cui scelta delle inquadrature è stata suggerita dalla scrittrice Paola Amadesi, abbiamo usato in alcuni casi anche il colore, accentuando in particolare i rossi, per dare risalto alle scene più cruente.
Quali sono i progetti futuri?
I progetti futuri dello studio sono legati prima di tutto alla presentazione di una grande mostra aperta al pubblico su questi grandi maestri, ingiustamente definiti autori di film di genere; in realtà questi autori, con la loro grande maestria nelle riprese, con l’uso sapiente della fotografia e del bianco, del rosso e del nero, hanno reso le loro opere dei veri e propri capolavori della cinematografia italiana e internazionale. Stiamo, inoltre, pensando ad una realizzazione di una graphic novel su “La casa dalle finestre che ridono”, per noi uno dei film più indimenticabili di Pupi Avati. Tra i sogni nel cassetto ci piacerebbe realizzare una graphic novel sulla trilogia delle Tre Madri di Dario Argento, non appena si saranno concretizzate alcune proposte editoriali.
Ringraziamo Luca e Stefania per questo incontro artistico molto importante, che ci ha proiettato in un mondo in cui l’arte domina in ogni sua minima parte, creando emozioni.
Cliccando su questo link è possibile entrare nel sito dello studio Luca Musk Art
