Tregor Russo nominato “Accademico di Sicilia per la Letteratura” 

da | 30 Giugno 2025 | Attualità, Eventi, Interviste, Libri

Sabato sera, tra le luci calde del “Teatro Biondo Stabile” di Palermo, si è tenuta la cerimonia di apertura del concerto “Laudate Hominem: L’Odoimé e la Buona Novella di Fabrizio De André”. In questa cornice intensa e densa di suggestioni, un momento ha catturato l’attenzione del pubblico: la nomina di Tregor Russo ad “Accademico di Sicilia per la Letteratura”.

Chi è Tregor Russo?

Figura eclettica e difficilmente inquadrabile, Russo è compositore, autore, insegnante di musica, divulgatore storico e fotoreporter. Ma soprattutto è un viaggiatore dell’anima, che da anni percorre le strade invisibili della Sicilia intrecciando arte, memoria e paesaggio. A conferirgli l’onorificenza è stato il Presidente del Senato dell’Accademia, consegnandogli diploma, fascia, spilletta e medaglia. Un gesto che riconosce non solo il valore del suo lavoro, ma anche il senso profondo del suo cammino.

Questo riconoscimento nasce dal suo più recente libro: “Sicilia; lo specchio dell’anima oltre i crepuscoli del tempo in divenire”. Quinta opera pubblicata, seconda dedicata interamente all’isola, è il frutto di quasi cinque anni di viaggio tra 110 comuni dell’entroterra. Non una guida, non un diario: piuttosto, una lunga esplorazione sentimentale e storica, che attraversa luoghi e raccoglie volti, memorie, immagini.

Russo si è mosso lentamente, ascoltando e osservando, con lo sguardo di chi cerca il senso delle cose al di là della superficie. Ne è nato un lavoro che unisce scrittura, musica, fotografia e ricerca, in una forma narrativa che diventa ponte tra passato e presente, tra la cultura materiale dei borghi e quella invisibile dei racconti tramandati.

Il premio quindi va oltre il libro: è un riconoscimento al suo modo di restituire voce a una Sicilia spesso dimenticata. Quella che non si trova sulle rotte turistiche, ma che resiste nei dettagli, nelle parole degli anziani, nelle pietre di un vicolo, nei silenzi di una chiesa sconsacrata. Russo ha saputo custodirla e raccontarla, tenendo insieme sapere e sentimento, senza mai separare l’arte dalla vita.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta da diverse emittenti locali, condividendo con il pubblico un momento che celebra la Sicilia non come sfondo, ma come protagonista viva. Un’isola da attraversare con rispetto, da comprendere nel profondo e da raccontare con verità. Esattamente come ha fatto – e continua a fare – Tregor Russo.

Umberto Palma, Tregor Russo, Antonino Schiera

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This