Dal sogno alla realtà: Revence vola al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Sono Antonella Aversente, autrice di Revence, il mio romanzo d’esordio pubblicato il 3 febbraio di quest’anno. Vengo da Corigliano-Rossano in provincia di Cosenza. Con la valigia piena di sogni, parole e coraggio, sono partita verso Torino per portare Revence al Salone Internazionale del Libro. Un viaggio che non ha attraversato solo l’Italia, ma anche – e soprattutto – il mio mondo interiore: fatto di attese, emozioni e passi coraggiosi.
Portare Revence in una vetrina così prestigiosa è per me motivo di grande orgoglio. Questo progetto, nato tra le mie mani e cresciuto con il cuore, mi sta regalando immense soddisfazioni e continua a sorprendermi ogni giorno. Tra le storie selezionate per l’edizione 2025 del Salone del Libro di Torino c’è anche Revence, un romanzo che ha saputo toccare corde profonde nei lettori. Abbiamo intervistato l’autrice per conoscere da vicino le sue emozioni e scoprire cosa significa per lei questo importante traguardo.

INTERVISTA:
Cosa significa per te vedere Revence selezionato al Salone Internazionale del Libro di Torino?
Vedere Revence tra i titoli selezionati è una gioia indescrivibile. È la conferma che le emozioni, le difficoltà e le speranze che ho trasmesso nel libro sono riuscite a raggiungere anche gli altri. Questo riconoscimento rappresenta un segno importante che la mia storia ha trovato il suo posto e la sua voce facendosi sentire.
L’anno scorso, durante un’intervista, dicevi che il tuo più grande sogno era portare il romanzo che stavi scrivendo al Salone del Libro. Quest’anno quel sogno diventa realtà. Che sensazioni ed emozioni provi ora?
È un’emozione unica. Pensare che l’anno scorso il Salone del Libro sembrava un obiettivo lontano e irraggiungibile, mentre oggi Revence sarà lì, tra tanti autori, mi fa provare un misto di gratitudine e stupore. È la prova che i sogni si possono realizzare, se ci si crede e si lavora con passione. Mi sento incredula, felice, e anche un po’ nervosa, ma soprattutto entusiasta di vedere il mio libro far parte di un evento così importante.
Come ti senti nel vestire i panni della scrittrice al Salone, dopo aver intervistato lo scorso anno editori ed autori?
Fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile per me considerarmi una “scrittrice”. Ma oggi, con un cuore pieno di emozioni contrastanti, posso finalmente accettare e celebrare questa identità. Questo traguardo arriva dopo anni di impegno, scrittura e crescita, e vivere questa esperienza come protagonista è davvero speciale per me.
Dove ti troveranno i lettori e i visitatori che vorranno venire a salutarti al Salone del Libro?
Chi vorrà incontrarmi al Salone del Libro mi troverà al Padiglione 2, Stand G118-H117. Sarà l’occasione perfetta per conoscerci, scambiare due parole e condividere emozioni, vivendo insieme questo momento speciale.
Cosa ti aspetti da questa esperienza al Salone del Libro e cosa vorresti che i lettori portassero con sé dopo aver incontrato te e Revence?
Spero che quest’esperienza al Salone mi permetta di entrare in contatto profondo con i lettori, per scambiarci emozioni e pensieri. Mi auguro che Revence riesca a toccare il cuore di chi lo incontrerà, come è stato per me scriverlo. Vorrei che i lettori portassero con sé la consapevolezza che anche i sogni più nascosti possono prendere forma, se solo si ha il coraggio di seguirli fino in fondo.
Per seguire il mio viaggio, potete trovarmi anche su Instagram come @la_strixina.
