Sta vivendo il suo culmine a Palermo la decima edizione della “Via dei Librai”: tre giorni intensi, dal 25 al 27 aprile, in cui il Cassaro alto si trasforma in un fiume di libri, di voci, di pensieri.
Al centro di questa edizione, la scrittura femminile, protagonista dell’incontro “Nel cuore della parola. Storie di donne che scrivono il mondo”, che ha animato il palco della Cattedrale il 25 aprile.
Sei autrici – Fabiana Bia Cusumano, Marilena La Rosa, Alessia Cannizzaro, Manuela Mignemi, Sarah Belmonte e Francesca Maccani – intrecciano storie e visioni che guardano il mondo con occhi di donna. A guidare il dialogo lo scrittore Salvatore Requirez e Isidoro Farina, accompagnati dalla voce intensa di Antonella Giotti nelle letture.
In un momento carico di emozione, si ricorda anche Papa Francesco, scomparso il lunedì dell’Angelo. Viene letto un passaggio della sua “Lettera sul ruolo della letteratura”, dove il Pontefice ci ricorda che la lettura restituisce il senso di un’appartenenza universale, capace di spezzare l’isolamento anche del cuore più solo.
Isidoro Farina, responsabile eventi della libreria “Nuova Ipsa” di Palermo, parla senza giri di parole: «Non stiamo solo parlando di libri. Attraverso le parole delle scrittrici attraversiamo territori profondi: l’identità, la memoria, la libertà, il desiderio. Ogni parola scritta da una donna è un atto di creazione, di resistenza, di cura. È un modo per stare al mondo, ma anche per cambiarlo».
E aggiunge: «Le letture di Antonella Giotti portano luce fino in fondo all’anima di chi ascolta. È questo il potere delle parole quando diventano carne viva».
Antonella Giotti stessa racconta: «Ogni incontro come questo è un piccolo viaggio da cui si torna diversi».
Non mancano i ringraziamenti: alle autrici, a Salvatore Requirez che, come dice Farina, «ci guida in un viaggio di consapevolezza e celebrazione», e a tutte le scrittrici che rendono possibile questo momento.


Durante le interviste, le autrici parlano a cuore aperto. Francesca Maccani dice: «Oggi le voci femminili sono fondamentali. Fino a poco tempo fa, la scrittura era vista come un territorio maschile. Oggi invece le donne raccontano il mondo coi loro occhi. La lettura ci permette di viaggiare senza spostarci, ci apre al confronto».
Alessia Cannizzaro sottolinea: «La “Via dei Librai” è un evento importantissimo per Palermo. Le mie protagoniste sono donne che hanno lottato per i loro diritti. Il 25 aprile ricorda anche il coraggio delle partigiane, delle loro idee e scelte. Le lotte delle donne non sono finite. Nei miei viaggi vedo quanta fatica costi ancora la visibilità femminile. Per fortuna oggi la scrittura dà spazio alle donne, che trovano una voce sempre più forte».
In questi tre giorni si susseguono quasi ottanta appuntamenti tra incontri, presentazioni e dibattiti, distribuiti tra piazza Bologni, villa Bonanno e il piano della Cattedrale. Palermo risponde con una partecipazione viva e sincera, dimostrando che la cultura riesce ancora a riempire le strade e il cuore della città .Dietro questa festa della parola ci sono l’Associazione Cassaro Alto, il Comitato per La Via dei Librai e Significa Palermo ETS, che anche in un tempo difficile continuano a credere che cultura e partecipazione siano ancora possibili
In una giornata come il 25 aprile, la città ritrova nei libri il segno vivo della liberazione. La parola scritta, come il pensiero libero, resta uno dei gesti più alti e più forti che possiamo offrire al nostro tempo.
