di Maria Rosa Bernasconi
Le care amiche Api vanno assolutamente protette
Ne va della nostra sopravvivenza su questa terra
Se loro muoiono, noi moriremo con loro e le lancette
Sono a un punto tale di non ritorno se ancora si erra.
Salvare le Api significa salvare il nostro pianeta
Ché garantiscono del cibo un’altissima produzione
Da quattro milioni di anni, e non lo dice solo il poeta
Sempre uguali nell’aspetto, ora rischiano l’estinzione.
Sulle nostre tavole alimenti che sarebbero introvabili
Se le Api smettessero d’un tratto di fare il loro lavoro
In ogni singolo volo visitano fino a cento fiori e incredibili
Uniche a produrre un alimento commestibile che vale oro.
Per il miele, nettare degli dei, ringraziamo l’Ape operosa
Che per un chilo vola per centocinquantamila chilometri
Per riproduzione di piante e fiori selvatici si spende a iosa
Molto “social” e con mente matematica ben più dei terrestri.
La cella esagonale è un capolavoro che sfiora la perfezione
Ci si domanda come facciano senza squadra nè compasso
Il semplice favo di miele è della terra la perfetta creazione
Noi studiamo, imitiamo, replichiamo un mistero sì complesso.
L’Ape Regina è l’unica femmina fertile dell’alveare
Madre di tutte le Api, capo indiscusso della colonia
Solo della deposizione delle uova si deve occupare
Macchina da riproduzione, non conosce la parsimonia.
Un mondo pieno di colori che sanno ben distinguere
Le Api vedono il giallo, il blu, il verde, gli ultravioletti
Parassiti, pesticidi, cambiamenti climatici sì da uccidere
Facciamo del nostro meglio per questi incredibili insetti.
Il miele è l’unico alimento che non ha una data di scadenza
Un cucchiaio basta a tenere in vita ventiquattr’ore una persona
Il termine “Luna di miele” ché agevola la fertilità, è credenza
Il propoli è il più potente antibiotico naturale che ci dona.
“Adotta un alveare” è molto di più di una bella iniziativa
In soli dieci anni, di alveari, ne sono scomparsi dieci milioni
Ma le Api operaie, tutte quante sterili, sole o in comitiva
Vantano un’arma micidiale contro i nemici: i loro pungiglioni!
Maria Rosa Bernasconi
