Giandomenico Guerra in un viaggio di fantasia

da | 13 Maggio 2025 | Interviste, Libri

Il libro è adatto a chi ha bisogno di leggerezza e di evadere dalla realtà. In esso troverà mondi surreali ma non impossibili.

Universi paralleli, nei quali i personaggi si muoveranno in situazioni bizzarre, che li porteranno a finali inattesi, attraverso un viaggio fantastico percorso in 17 racconti, che spaziano dal fantasy alla fantascienza, ambientati, molte volte, in tempi futuri e non lontani dai nostri.

Giandomenico Guerra ci presenta Surrealistix una raccolta di racconti. Un viaggio tra il surreale o il reale? Ma ce lo dice l’autore stesso:
È un viaggio di fantasia in universi paralleli rispetto al nostro. Ad esempio, il Super Bowl di Football Americano in estate, o personaggi che partecipano a trasmissioni storiche in tempistiche differenti rispetto a quelle della realtà, sono aspetti che ci catapultano in questi nuovi mondi, in cui, sebbene siano plausibili, le cose sono diverse rispetto a ciò che conosciamo. L’idea nasce dalla visione di una realtà che a tratti è più surreale di quanto non si possa descrivere, o immaginare, a parole.

Come ha saputo dosare la realtà con l’ironia del racconto?
La parodia di una realtà, come detto, a volte più surreale di quello che sembri, fa scaturire l’ironia.
Essa nasce dall’accettazione di alcune situazioni, che si tende a prendere alla leggera pur non condividendone in alcuni casi, l’esito. Ironizzare su ciò è un modo per superare tutto. Per bilanciare realtà e ironia, ho ambientato, quindi, situazioni strambe in mondi paralleli al nostro, in cui niente è come è, ma potrebbe esserlo.

Perché si dovrebbe leggere il suo libro e cosa il lettore può trovare?
Il lettore che si approccia all’opera ‘Surrealistix’ è colui che cerca evasione dalla realtà e una visione della vita di tutti i giorni, ma anche di quella fantastica, surreale. Surreale, grottesco, ai limiti di ciò che è plausibile, è quello che vivono i personaggi dei 17 racconti. Attraverso uno sguardo fantasioso ed insolito, essi saranno portati a vivere storie non comuni ma, in molti casi, gratificanti. Anche nelle vicende che si incentrano sul quotidiano, come in quelle di carattere fantasioso (fantasy, fantascienza), niente è scontato e tutto può cambiare per un singolo episodio. In ogni caso, nulla è come sembra. Le storie vivono di una realtà proiettata fuori dai canoni consueti, che stride, in molti casi, coi personaggi, molte volte semplici comparse, che però diventeranno protagonisti in un mondo stravagante.

Cos’è per lei la scrittura e cosa le ha lasciato questo libro?
La scrittura per me è un modo per evadere dalla realtà. Ho iniziato scrivendo per amici e sul forum della mia squadra del cuore. Quindi, l’ho fatto per divertimento, e tutt’ora è così.
Il libro mi ha lasciato diversi impegni (come queste interviste, o la promozione dello stesso), e devo dire di essere soddisfatto da esso. Mi piace la copertina, mi piace come è fatto. Qualcosa la cambierei, ma il risultato è ciò che cercavo. Inoltre, soprattutto, mi ha lasciato il ricordo di un periodo travagliato, che ha portato a queste storie.

Quali sono i prossimi progetti?
Sto scrivendo un romanzo breve, il mio primo romanzo. Sono agli ultimi capitoli. Inoltre, scrivo racconti per la pagina ‘Surrealistix’ che gestisco, sulla quale pubblico periodicamente storie. Queste saranno poi raccolte in uno o due volumi, che vorrei pubblicare. Non so quali dei due progetti arriverà primo.

Stefania P. Nosnan

Guerra in un viaggio di fantasia

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